Denominazione | Villa Ippolti a Gazoldo degli Ippoliti |
Altre denominazioni | Villa Volpi Ghiradini |
Tipologia | Architettura per la residenza, il terziario e i se |
Comune | Gazoldo degli Ippoliti |
Località | Gazoldo degli Ippoliti |
Indicazioni viabilistiche | Si imbocca la S.P.236 da Mantova fino a Goito, dove si imbocca la S.P.17 fino a Gazoldo degli Ippoliti |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1624186, Nord: 5006264, Quota s.l.m: 35 mt |
Diocesi | Mantova |
Descrizione | Residenza estiva degli Ippoliti, posta di fronte al Palazzo.
Il complesso è delimitato sul lato strada da una cancellata; oltre l'ingresso un viale centrale conduce alla villa attraverso il giardino.
La villa è composta da due blocchi a L simmetricamente posti rispetto a un ideale vialetto centrale. Originariamente esietva un corpo centrale posto fra le due L; ne sono testimonianza alcuni resti conservati nel palazzo. Era presente un portone centrale con semi colonne ai lati decorate con il caratteristico motivo a bugnato; esisteva anche un cancello, ora scomparso. Da qui la simmetria dei due corpi rimasti.
L'ingresso principale è delimitato da un portico; le strutture verticali sono formate da muratura continua e pilastri in laterizio con rivestimento in intonaco e colonne in calcare bianco nelle logge; quelle orizzontali invece sono formate da muratura in laterizio con rivestimento in intonaco apinao terra, e da volte in cannucciato al primo piano, mentre nel sottotetto un controsoffitto in cannucciato.
La copertura è in legno con travi in ferro. Il manto è di coppi in laterizio su un piano in pianellato.
E' distribuita su due livelli principali più un sottotetto; pianta quadrata leggermente aggettante nella parte posteriore; al piano terra due passaggi coperti con loggia portano al parco posteriore. A destra, collegato da un passaggio vetrato, c'è un crpo di servizio. |
Elementi del complesso | villa e giardino |
Cronologia | XVII secolo |
Materiale e tecniche di costruzione | vari sono i materiali impiegati nella costruzione di villa degli ippoliti, mattoni malte legno marmi materiali lapidei con l'ausilio di tecniche dell'epoca 1500 . |
Ambito culturale | oggi la villa viene utilizzata come museo e per gli uffici adibiti allo stesso. |
Legami storico-culturali | Il Palazzo Ippoliti fu costruito nel XVII secolo, quale residenza della famiglia Ippoliti. Già nel 1305 Albertino degli Ippoliti aveva ottenuto, grazie al matrimonio con Felicina, figlia di Furlino, parente di Guido Bonacolsi, il feudo di Gazoldo (prima dei Bonacolsi). Nel 1365 l'imperatore Carlo IV istituì Gazoldo feudo imperiale nominando vicari i conti Ippoliti e confermando anche i marchesi Nicola e Paolo degli Ippoliti nei loro possessi. Il 23 dicembre 1666 l'imperatore Leopoldo I accordò il feudo ad Annibale e Riccardo, figli di Francesco degli Ippoliti, che nel 1675 fecero erigere la loro residenza estiva , la cosiddetta 'Villa', situata di fronte al palazzo. |
Conservazione | negli anni sono stati eseguiti diversi interventi di restauro ma le problematiche più aggravanti rimangono quelle del tetto e sotto tetto che riguardano le infiltrazioni dovute ad agenti atmosferici i quali richiedono una manutenzione ordinaria eseguita spesso con attenzione al manto di copertura |
Progetti | Negli ultimi anni è stato eseguito un intervento che ha riguardato in particolar modo il primo piano della villa, con sostituzione della pavimentazione e adattamento a museo. |
Condizione giuridica | pubblica |
Bibliografia | Itinerari d'arte nella terra dei Gonzaga / testo di Loredana Olivato, Giuseppe Barbieri Ville delle province di Cremona e Mantova / Carlo Perogalli, Maria Grazia Sandri, Luciano Roncai - Olivato L./ Barbieri G.,Itinerari d'arte nella terra dei Gonzaga, Milano, 1994 - Perogalli C./ Sandri M.G./ Roncai, Ville delle province di Cremona e Mantova, Milano, 1973 |
Sitografia | www.lombardiabeniculturali.it |
Schede correlate | |
Aggiornata al | 10/05/2013 |